Potatura alberi ad alto fusto

La potatura ornamentale di alberature in genere è una pratica iperspecialistica poichè prevede una  conoscenza teorica agronomica molto vasta ed il  possesso di una capacità pratica importante  tanto quanto quella teorica. 

Un albero è un organismo vivente che trae la sua energia dalla luce solare, grazie alla fotosintesi clorofilliana, momento in cui le foglie della pianta catalizzano la luce per trasformarla in sostanze nutritive per l’organismo. Va da se che quindi il numero di foglie della pianta è funzionale al suo corretto equilibrio nutrizionale , quindi potature troppo drastiche , definite capitozzature, vanno ad alterare gli equilibri ormonali dell’albero, generando emissione di troppe gemme a legno , perdita della fisionomia naturale e potenziale pericolo di rotture future dei rami generati dopo potature troppo severe e poco rispettose delle corrette pratiche di arboricoltura moderna.

Quando si interviene con una potatura di un albero si dovrebbe sempre cercare di rispettarne la fisiologia tipica della specie, le epoche corrette per praticare una corretta potatura, applicare tecniche non troppo invasive e rispettose degli equilibri vegetativi, conoscere le buone pratiche agronomiche  che regolamentano gli interventi sulla pianta, il contesto in cui è inserito l’albero da potare ed il valore ornamentale della pianta che una volta eseguita la potatura non dovrebbe essere diminuito ma al contrario aumentato poichè messa in sicurezza, ripulita del secco, contenuta nei volumi eccessivi, controllata nello sviluppo quando in giovane età.

Si può procedere con la tecnica del tree climbing che prevede di salire in pianta tramite l’utilizzo di funi, ancoraggi e attrezzature super professionali che prevedono il conseguimento di abilitazioni, corsi di aggiornamento e moltissime ore di pratica per essere eseguite correttamente.

Questa particolare tecnica di potatura  consente all’operatore di lavorare dall’interno verso l’esterno valutando così le problematiche dell’albero da vicino e toccando con mano anche la solidità del legno.

oppure è possibile effettuare potature tramite piattaforma elevabile autocarrata, tecnica che implica l’utilizzo di mezzi equipaggiati con cestelli telescopici idraulici che permettono all’operatore di salire in quota con estrema facilità per gestire tutte le operazioni di contenimento della chioma da eseguirsi in questo caso dall’esterno verso l’interno.

Quindi ogni albero ha la sua storia ed  un metodo più opportuno per essere potato,ma per essere professionale ed efficace  dovrà essere sempre rispettoso dell’albero e della fisiologia vegetale.

Sfide e scelte progettuali

La sfida più grande quando siamo chiamati a praticare un intervento di potatura su alberature di prima grandezza è sempre quello di fare comprendere alla committenza che la riduzione sconsiderata dell’altezza o del volume della chioma di un albero, per quanto alto esso possa essere, non è mail la soluzione migliore, ed anzi riuscire a trasmettere tutte le conoscenze che un arboricoltore moderno utilizza per valutare e che successivamente mette in pratica è un successo eclatante. 

Vengono effettuate valutazioni visive di stabilità, fitopatologia, prove di trazione se necessarie ed indagini endoscopiche per prevenire eventuali ribaltamenti o sradicamenti senza che necessariamente l’albero sia stato dimezzato nella sua altezza.quindi ad ogni quesito vi è una soluzione agronomica corretta ed una , magari più veloce e meno costosa in prima battuta, ma che porterà danni alla pianta, vi priverà della forma e dell’ombra del vostro albero e richiederà molti più interventi nel medio lungo termine, causando di fatto un costo maggiore dell’intervento corretto.

 

Sfide:
Scelte progettuali: