In questo particolare progetto di realizzazione di un giardino, ci siamo dovuti confrontare con un giardino datato, realizzato circa 3o anni prima del nostro intervento, con l’inserimento di piante di pronto effetto che avevano mutato l’aspetto dell’area in parco più che giardino; con l’andare degli anni le piante hanno assunto dimensioni considerevoli, a volte troppo ingombranti per il contesto in cui vegetavano. A volte una mancata manutenzione ordinaria, ha fatto si che alcune alberature morissero, altre fossero invece eliminate consapevolmente.
Il tutto ha lasciato spazio a nuove e più moderne interpretazioni del giardino, con la creazione di aiuole policromatiche, mediante l’utilizzo di bulbi di fiori, e l’impiego di erbacee perenni per rendere interessanti gli ampi spazi che avevamo a disposizione.
Sfide e scelte progettuali
Riuscire a inserirsi in un contesto di giardino maturo dal punto di vista dell’età e dei volumi delle piante non è stato semplice, cercare di portare soluzioni nuove che avessero necessità di una bassa manutenzione ma che creassero spunti interessanti nell’orditura generale del progetto.
Sfide:
Valorizzare il parco arboreo esistente;
Creare profondità visiva in spazi ormai ristretti dagli alberi;
Inserire modernità senza risultare artificiali.
Scelte progettuali:
Effettuare una valutazione delle singole piante in funzione del progetto futuro e delle esigenze della committenza
Diradare le chiome troppo fitte, alzare gli impalcati delle alberature, eliminare porzioni di siepe ed arbusti ormai vetusti e dare profondità allo sguardo;
Dare vita a nuove aiuole, con piante generose nelle fioriture e che restino contenute nello sviluppo del volume, accentuando le verticalità con pochi ma mirati inserimenti di nuove alberature di prima grandezza